Si parte con iniziative sinergiche che puntano sul turismo sostenibile
La “Riviera del San Bartolo” è da oggi realtà: «Strumento di lavoro per intercettare al meglio i finanziamenti e per raccontare, insieme, la straordinaria bellezza di questi luoghi»
Vimini, Gasperi e Pascuzzi siglano il Protocollo d’intesa: «Un percorso rivolto alla costituzione del Distretto culturale e turistico per valorizzare le unicità della porta nord delle Marche»
Il blu dell’Adriatico, il verde dei colli, il vociare dei biker hanno fatto da cornice, questa mattina, alla firma del Protocollo d’intesa “Riviera del San Bartolo” siglato da Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro, da Filippo Gasperi, sindaco di Gradara e da Domenico Pascuzzi, sindaco di Gabicce Mare.
Vimini lo ha definito «un luogo dell’anima» costellato di perle come «Gabicce, luogo armonioso in cui abbracciare il ritmo lento del mare; la splendida Gradara, Capitale del Medioevo; Pesaro, Città della Musica Unesco vivace e accogliente. Gettiamo le basi per condividere strategie di marketing territoriale che potranno volare alto grazie al San Bartolo, un Parco amato da chi vive nei suoi dintorni e dai turisti di tutta Italia a cui sono rivolti sempre più articoli e servizi di testate nazionali».
«La ricchezza di questo territorio è straordinaria – sottolinea Gasperi -: un patrimonio diffuso in cui si sovrappongono armoniosamente luoghi d’arte, siti archeologici, aree naturalistiche, spiagge accessibili, tradizioni culturali e gastronomiche. Con la firma di oggi ci impegniamo a condividere e attuare linee di intervento unitarie e strategia per la crescita, qualitativa e quantitativa dell’offerta turistica e culturale, valorizzando e tutelando le specificità locali».
«Oggi è una giornata storica- spiega Pascuzzi -. Gettiamo la base di un progetto importantissimo per la promozione di un unico territorio che unisce tre grandi realtà che vivono di turismo, ognuna con le sue peculiarità. Obiettivo del Protocollo è intraprendere un percorso comune sulla valorizzazione di un bellissimo territorio, creando un network tra le tre città. Ci consideriamo una realtà turistica fondamentale, siamo la porta (nord) della Regione Marche, al pari della Riviera delle Palme e della Riviera del Conero. Dobbiamo puntare sulle nostre caratteristiche uniche: sport, natura, cultura, mare e storia accomunati proprio dal Parco Naturale del San Bartolo, attrattore anche per attività sportive, in grado di attirare nuovi flussi turistici legati al mondo della bicicletta, del nordic walking, del gravel, della mountain bike».
Una firma non simbolica, ma che «dota di uno strumento di lavoro condiviso i tre Comuni», e che coinvolgerà, nella pianificazione di progetti e iniziative, «anche l’ente Parco e gli operatori economici locali». Una rete già strutturata, un patrimonio comunitario di intenti, eccellenze e culture, che oggi si formalizza e potenzia: «Rinforziamo ancor più una collaborazione che esiste già da anni tra i tre comuni». sottolinea Pascuzzi. Per Vimini, quello della Riviera è «un territorio che ha già mosso dei passi importanti in sinergia – come dimostrato la scorsa estate la Notte delle Candele che ha collegato Pesaro a Gabicce – e che abbiamo iniziato a far circuitare come brand unico da mesi, come raccontato durante gli Stati Generali del Turismo del novembre scorso».
E che si rafforzerà già dall’estate 2021, dal racconto unico della porta nord delle Marche che, tramite la sigla odierna, punta a diventare Distretto turistico e culturale: «La comunicazione turistica e culturale che avvieremo racconterà la Riviera del San Bartolo come area unica e peculiare: un mare pulito, capace di offrire servizi di una qualità anche superiore della più conosciuta riviera romagnola. Il nostro è un tratto costiero bello e tutelato, arricchito dall’ospitalità di “gente di frontiera” tipica di questi posti che regala un soggiorno turistico di valore» sottolinea Vimini.
Al centro del racconto, la sostenibilità. «Vogliamo intercettare il turismo esperienziale “green” e consapevole. Faremo leva, in particolare, sull’utilizzo slow del Parco e dei centri storici, promuovendo l’uso della mobilità sostenibile a cui saranno riservati servizi esclusivi» precisa Vimini che ricorda i numerosi bike hotel presenti e la progettualità su cui sta investendo il Comune di Pesaro riferendosi al bando “Periferie” per i quali sono stati previsti nuovi percorsi.
E per approcciarsi all’intero territorio, in modalità “lenta” e sostenibile, i visitatori potranno utilizzare il pulmino elettrico da 17 posti che il Comune di Gradara ha acquistato aggiudicandosi finanziamenti regionale e che congiungerà il San Bartolo, Gradara e Gabicce già da questa estate, «valorizzando, tra l’altro, le importanti presenze turistiche di Gradara, mostrando la bellezza di Gabicce, facendo conoscere il valore archeologico di Colombarone e la vivacità culturale di Pesaro».
Tra le sinergie attivate anche la messa in rete delle professionalità di Gradara Innova, dell’ufficio Europa del Comune di Gabicce Mare e del supporto dell’esclusivo sistema di analisi fornito da The Data Appeal Company coinvolta dal Comune di Pesaro.
Riviera del San Bartolo è stata salutata con favore da Fabrizio Oliva, presidente Apa Hotel; da Amerigo Varotti, direttore Confcommercio Pesaro e Urbino e da Ugo Ciarlatani, primo consigliere culturale dell’Ambasciata italiana a Parigi, presenti alla firma; così come da Giovanni Bastianelli, Direttore esecutivo ENIT, che ha espresso interesse al Protocollo con un messaggio inviato ai tre sindaci.
[ Fonte: Ufficio Stampa Comune di Pesaro]